TOUR DE FRANCE

sabato 31 ottobre 2009

NUOVA MERIDA DI 2



Dopo averli visti e spiati alle corse finalmente si possono annunciare: ecco i componenti elettronici per la trasmissione della bicicletta da corsa.
Non è una sorpresa perché non era un segreto che Shimano e Campagnolo ci stessero lavorando. Non è una sorpresa perché già negli anni Novante c’erano stati due tentativi (sfortunati) da parte della francese Mavic.
Stavolta però ci siamo.
Shimano introduce il gruppo 7970, ci abitueremo a parlarne meglio come “Dura Ace Di2”. Infatti è al top di gamma che vengono dedicati i componenti elettronici della “Digital Integrated Intelligence”. Il peso del gruppo completo è stato quantificato in 113 grammi in meno rispetto alla serie 7800 meccanica attualmente in commercio.
Sfatiamo subito un dubbio: i componenti sono stati testati per tantissimo tempo ed in condizioni molto diverse, anche estreme: pioggia, fango, basse temperature, strade dissestate e così via…

La serie elettronica non si configura come un gruppo a se stante, ma come un kit di aggiornamento per il gruppo 7900 già presentato di recente.
Ecco il dettaglio dei vari componenti del pacchetto 7970:

Comandi Dual Control
la leva meccanica per azionare i cambi è sostituita da un pulsante. Al ciclista non è richiesto più, quindi, alcuno sforzo perché non c’è niente di meccanico da azionare nel comando. Il slstema elettronico non dipende più dal posizionamento dei cavi poiché l’unico impulso a passare dal comando al deragliatore o al cambio è di tipo elettronico. Il sistema sfrutta la nuova forma dei comandi Dura Ace e i pulsanti sono posizionati in modo da essere azionati come nei comandi meccanici per non generare confusioni. Trattandosi solo di un pulsante, poi, sarà più facile cambiare impugnando il manubrio in diverse posizioni. I comandi Dual Control 7970 consentono la facilità di utilizzo anche per chi ha le mani piccole grazie ad un meccanismo di regolazione.

Flight Deck
Shimano, con la nuova serie elettronica, rilancia anche il ciclocomputer integrato nei comandi. Non è interno ai comandi stessi, così come si era visto in qualche prova, ma ha digità a sé e va posizionato anteriormente all’attacco manubrio. Il Flight Deck Sc-7900 funziona anche da cardiofrequenzimetro, altimetro e cadenza. Naturalmente svolge tutte le funzioni da ciclocomputer e, in più, visualizza il rapporto inserito. Il funzionamento wireless del Flidght Deck è studiato per non subire interferenze esterne e, sempre tramite connessione senza filo, può essere interfacciato con il computer per scaricare i dati delle varie uscite (viene fornito un software apposito senza ulteriori spese).

Deragliatore
È forse il componente più difficile da realizzare per il funzionamento elettronico. La potenza richiesta per muovere la catena sulle moltipliche è notevole ma quello della serie 7970 agisce senza indecisione. E tutto premendo un solo pulsante sul comando. La velocità di cambiate è notevole, anche con la catena in tiro. Particolare la funzione di trim automatica che regola il deragliatore micrometricamente a seconda della posizione della catena sulla cassetta pignoni. In pratica non c’è più bisogno di agire sul deragliatore per evitare gli attriti che possono generarsi quando la catena lavora con un incrocio notevole.

Cambio
L’azione è veloce e pulita. Il cambio è in grado di gestire pignoni da un minimo di 11 denti ad un massimo di 27. La piastra del bilanciere è in carbonio e l’asse di fissaggio al telaio è realizzato in titanio per risparmiare peso.
La costruzione del cambio ha richiesto un’attenzione particolare per assicurare una protezione adeguata all’elettronica interna. Anche in caso di impatti rovinosi il funzionamento è assicurato. Non meno, comunque, del corrispettivo componente meccanico.

Batteria
Ecco il componente in più che il centro pulsante del sistema elettronico. Il Dura Ace Di2 sfrutta una batteria agli ioni di litio da 7,4 Volt di dimensioni molto compatte. I test dedicati alla batteria, in questi anni, sono stati molto severi fino ad arrivare ad un componente che è facile da installare e rimuovere. È dotata di indicatore di carica. La durata è assicurata per tantissime cambiate. Un cicloamatore medio, assicurano da Shimano, potrebbe fare un’intera stagione senza mai ricaricare la batteria.

Proprio la batteria è al centro di una scelta decisa da parte della casa orientale. Shimano ha voluto evitare il funzionamento wireless dei componenti elettronici perché questi avrebbero richiesto, altrimenti, una batteria per ciascuno. Da parte di Shimano, a questo punto, nasce la proposta ai telaisti di studiare sistemi pratici per far scomparire all’interno dei telai i cavi elettrici per il funzionamento del sistema 7970. Shimano ci contra, staremo a vedere.

VENITE A VEDERE IN NEGOZIO LA NUOVA MERIDA CON DURA ACE ELETTRONICO .......

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